Un fantomatico individuo con una calzamaglia nera sulla testa sodomizza brutalmente una bionda sposa, china sopra il water di una toilette. Questo il biglietto da visita per presentare la prima fetish-compilation marcata “Decadence”, uno degli eventi gotich/fetish estremi più importanti e frequentati in Italia ed Europa. Soltanto 300 copie per collezionisti e amanti di sonorità alternative che ruotano intorno alla scena electro/dark/gothica italiana. Tra i quindici brani della compilation primeggiano devastanti esplosioni di EBM, Futurepop e Industrial, ideali colonne sonore per accompagnare inquietanti performance di body art, hard & shock videos con installazioni e sfrenate danze dalla prorompente carica sessuale, in un turbinio di bizzarri costumi militari/infiermeriestici/post-atomico/tribali.
A stemperare la valanga di decibel vomitati da Bahntier, Alien Vampires, XP8, Noorglo, Monolith e compagnia bella alcuni episodi più morbidi ed evocativi riconducibili al neofolk di Spiritual Front e Lia Fail, al dark wave preistorico/litfbiano dei romani Bohemien (capitolini come molte altre bands all’interno del disco) o alle eteree raffinatezze electrodark dei veneti Frozen Autumn.
Una compilation che al suo debutto lascia fuori, per necessità didascaliche, nomi altisonanti del panorama gothic/dark italiano, forse meno adatti alle scorribande notturne dell’irrequieto popolo fetish ma sicuramente più rappresentative e stilisticamente dotate. Qualche nome? Magari prima aspettiamo l’uscita del volume 2.
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La recensione Decadence Vol. 1 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-09-12 00:00:00
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