I Jacinto Canek si ripresentano ad anni di distanza dal primo demo con la loro prima uscita ufficiale, che nel bene e nel male rappresenta il loro sound molto particolare che si nutre da un lato delle passioni folk, elettroniche ed etniche che animano tanti gruppi del sud Italia, e dall’altro fa suoi i suoni e lo stile del primo nu metal. Il tutto viene posto al servizio di una musica allegra, festaiola, con una punta di protesta studentesca. I nomi che vengono alla mente sono molti lungo questo loro “Banditi”, dai System of a Down ai Dog Fashion Disco, dagli Agricantus ai Nidi D’Arac sino a giungere a Caparezza.
Purtroppo questo loro stile è la loro forza ma sembra essere diventato anche il loro limite. Se da un lato infatti la vasta gamma di colori a loro disposizione rende sempre varia ed interessante la loro musica, dall’altro le sonorità impiegate sono datate, non hanno compiuto progressi significativi e ne risentono parecchio. I brani sono in sostanza quelli che il gruppo proponeva nei suoi vecchi cd e la pubblicazione ufficiale non ha portato quella maturazione necessaria a rendere una demo promettente qualcosa di più che un disco particolare e divertente ma sostanzialmente poco incisivo.
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La recensione Banditi di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-03-31 00:00:00
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