Quinto ep per il quartetto romano che da quando è nato, nel 2002, sforna un'opera all'anno. Siamo dunque arrivati a “Elvis Lives, Paul Is Dead And I'm Feeling Very Well”, dischetto dal cartonato estremamente curato contenente quattro tracce audio ed una video. Conosciamo già il sound della band: ritmiche incalzanti, chitarre graffianti e cantato secco e melodico, il tutto rigorosamente in linea con quella tradizione britannica punk-rockabilly tanto cara alla moda musicale - e non! - degli ultimi anni.
Non sono originali i The Shadow Line, non sono nemmeno particolarmente pregiati all'interno della loro categoria, ma nonostante tutto riescono a conquistare la simpatia dell'ascoltatore per una sottile ironia contenuta nel loro modo di presentarsi – un esempio è il titolo di questo ep - , per la dichiarata voglia di coinvolgere il pubblico - sintomo di questo è il regalare, da anni, i loro dischi - e per l'energia ed il buon umore che sa trasmettere la loro musica. Dalle quattro tracce sonore spiccano "One Shot Hit" e "Commercial": la prima ha una scrittura più complessa rispetto al resto dell'ep e un apporto elettronico che la arricchisce salvandola anche da quell'easy listening che a lungo andare infastidisce; la seconda, invece, si prolunga in una ghost track sperimentale malata e ossessiva a base di voce e sintetizzatore che ci lascia intuire che i The Shadow Line possono esser fatti di altra pasta rispetto ai soliti cloni delle band dei tardi '70.
---
La recensione Elvis Lives, Paul Is Dead And I'm Feeling Very Well di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-01-07 00:00:00
COMMENTI (1)
non siamo ne originali ne pregiati però siamo tanto ironici...figo l'album lo chiameremo Ebony And Irony :]