La voce impostata. E' la prima cosa che noto, anche perché è così eccessiva che faccio fatica a concentrarmi sulla musica. Troppo carica ed ostentata da nascondere gli strumenti. E purtroppo i suoni, per quanto si sforzino ad emergere, devono fare i conti con lei. Pezzi ritmati, chitarre aguzze che scalpitano, bassi che pulsano prepotenti, un sound scattante che funkeggia. Gli ingredienti sembrano essere quelli giusti. Ma il risultato non equivale alle aspettative e mi duole ammettere che non mi piace proprio. La struttura dei pezzi, la melodia, non riescono ad essere avvincenti, non sorprendono né affascinano. Perché è la solita storia. Il gruppo suona e anche bene ma non produce bellezza. Così come la voce, uno strumento che di solito conta parecchio.
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La recensione Percezioni di vita distorte di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-10-20 00:00:00
COMMENTI (2)
Ma questo individuo ha ascoltato i brani!? No perchè ho l'impressione che , se ha ascoltato almeno un pezzo, doveva avere dei bei prosciutti nelle orecchie!
Ragazzi continuate così, voce incisiva, schietta e con stile, chitarre e melodie che catturano, ritmiche davvero notevoli!
In sintesi, un "raffinato" giudizio estetico giustificato dal "non mi piace, quindi non è bello".
E magari ascoltare anche gli altri 3 pezzi non avrebbe guastato.
Prendiamo atto ;-P