Un buon disco di post hardcore in italiano per i Violent Breakfast. La memoria va subito allo screamo dei La Quiete (vedi “Il ritmo delle mutilazioni”), che qui ha una sua versione forse meno spasmodica. Di buon livello e sufficientemente varia la scrittura, la musica va aprendosi e rinserrandosi in maniera efficace lungo tutto il disco, mantenendo carica e tensione pur senza saturare in continuazione la trama sonora. Bella anche l’idea di staccare con il trombone in “.” o di chiudere con le tastiere.
Tuttavia “Nient’altro che tempo” rimane un’opera rivolta agli amanti del genere. Si avverte sin dai primi ascolti che di nuovo si respira poco, le soluzioni adottate non hanno ancora quel coraggio e quella freschezza di cui la componente progressiva del genere ha bisogno in continuazione. Insomma il disco difetta in personalità. Bicchiere mezzo vuoto, speriamo che in futuro si riesca a colmarlo.
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La recensione Nient'altro che tempo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-02-21 00:00:00
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