Due anni sono passati da quando recensii lo scorso sgangherato demo dei Sex Division, “Fero”. In quell’occasione, superando a fatica l’ostacolo di una registrazione infima, riuscii ad apprezzare le canzoncine che il gruppo sfornava, brani punk orecchiabili, con svariate influenze, realizzati mettendo insieme le solite due cose, ma con buoni esiti. Erano insomma la qualità pop del materiale e la simpatia della proposta a salvare la baracca.
Con questo “Io sono Dio” le carte non cambiano poi tanto. Registrazione appena migliorata, solito cipiglio da rocker liceali, buoni e sani ingredienti per un altro bel pasticcio. Questa volta però qualcosa non riesce, dopo un inizio secondo regole il disco perde colpi, arranca nella seconda metà, alterna cambi di stile piacevoli a momenti di stanca davvero eccessivi. Insomma i brani che fanno scintille sono pochi, il resto fa venire il latte alle ginocchia.
Peccato, a questo giro si torna al via.
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La recensione Io Sono Dio di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-12-04 00:00:00
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