Cortex S/t 2007 - Cantautoriale, Sperimentale, Pop

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Cortex è uno di quei dischi che si pone su un confine. Confine tra pop e cantautorato, tra realistico e surreale, tra serio e ironico. È il percorso di progetti come Ottavo Padiglione e Jet Set Roger, all’apparenza cazzoni e sbracati ma forti perché basati su un’idea strutturale definita. In parole povere: per essere credibili in quanto strani occorre avere una identità chiara da stravolgere.

A Cortex – alias Enrico Cortellino – manca una forza progettuale capace di sostenere una poetica borderline. Un tono parodistico-paradossale non marcato e testi non-sense-ma-non-troppo vanno infatti formare un’idea di fondo che suona inevitabilmente depotenziata rispetto ai riferimenti citati in precedenza. Il risultato è un ascolto che rimane freddo, non riuscendo a colpire nel segno e a trascinare dalla propria parte. Senza dubbio vi sono pezzi divertenti (“Malato d’amore”), ma i passaggi più estremi (“Le scarpette da pallone”), invece di risultare folli suonano incompiuti. In sostanza, viene creato un interesse che non riesce poi ad essere soddisfatto. Un po’ come succede per la copertina del disco, bella, surreale e di impatto ma fuori tono con l’identità del disco che contiene. Proprio l’identità resta dunque il fattore chiave: dovesse strutturarsi, i prossimi lavori potrebbero essere più che interessanti.

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La recensione S/t di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-01-29 00:00:00

COMMENTI (3)

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  • utente0 16 anni fa Rispondi

    Nice site!

  • utente0 16 anni fa Rispondi

    Cortex è un musicista della mia città...
    Avevo sentito un suo promo registrato lo-fi alla menopeggio... forse però
    aveva più grinta ed risultava anche più strampalato fuori di testa...
    alcuni brani del CD però sono veramente piacevoli...




    :)

  • enver 16 anni fa Rispondi

    meglio le musiche (con alcuni Jennifer Gentle dentro) che i testi, anche se "La notte è un verme" è proprio bella