Per questo nuovo progetto l’eclettico Daniele Maggioli si serve della definizione di concerto cantautorale per quartetto. Circondato di altri tre elementi dà vita ad un album vivo perché della vita si parla, passatemi il gioco di parole. Non lo si può ascoltare soltanto, ma fermarsi e creare una scenografia originale e a tratti cabarettistica ad ogni pezzo. È un’opera di teatro-canzone dove il giovane riminese mette in luce le sue doti di scrittore ironico e sapiente. I testi sono narrazioni che evocano il mondo rurale che sbiadisce nella calura estiva, un viaggio etnografico nella sua terra. “Qualcosa che non va” omaggia il Vinicio Capossela di “Con una rosa” e “Tre giorni di pioggia” rimane sospesa tra la poesia deandreiana e un eco biblico.
Si muove perfettamente tra la tradizione del jazz italiano e il liscio sperimentale quasi swing. La semplicità di cui è testimone con chitarra, batteria e contrabbasso può sembrare scarna, ma è proprio questo essere senza troppi orpelli e virtuosismi che rende “In quattro” un album da apprezzare per le cose semplici che trasmette.
Non ci resta che gustarcelo in atteso dell’imminente nuovo lavoro da solista.
---
La recensione In quattro di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-05-20 00:00:00
COMMENTI