Quintetto lombardo che pesca il suo nome direttamente da una marca di jeans all’ultimo grido, i Cheap Mondays in questo primo Ep autoprodotto, di modaiolo purtroppo non hanno soltanto il nome. Questi sei brani ricalcano infatti con estrema disinvoltura le dinamiche musicali di quella scena rockeggiante inglese che ha fra i suoi maggiori esponenti del momento le elogiate Scimmie Artiche. Dal cantato ai riff di chitarra, passando per alcune soluzioni musicali di basso e batteria che risultano fin troppo semplicistiche, l’ordito di questo lavoro non brilla per estro e singolarità.
La formazione bergamasca interpreta fedelmente la tradizione musicale britannica degli ultimi anni, senza lasciar scorgere in questi sei pezzi la voglia di andare oltre, anzi facendo dei suoni e dei costumi della capitale londinese il punto cardinale di questo loro neonato viaggio.
Lo schema musicale che viene adottato in questo primo Ep non ha nulla di inedito: ma appare come una semplice rivisitazione consapevole di un filone musicale che viene oggi riproposto fino alla nausea, peraltro in salsa poco fresca e verace. C’è un buon ritmo e considerando che questo si tratta di un primo lavoro il potenziale di crescita è ancora alto, purchè però i Cheap Mondays si dedichino a trovare la loro di strada musicale e a non percorrerne altre già battute.
---
La recensione Cheap mondays EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-09-04 00:00:00
COMMENTI