Dico al mio amico che mi è capitato un gruppo hip hop sardo che spacca il culo. Così lui mi fa una smorfia che non me la dice giusta. Però ascolta, e gli piace. E allora vedi?
I Balentia nascono nel 1995, all'attivo hanno un disco ufficiale, svariati EP, singoli ed una sfilza di esibizioni live da fare invidia a chi un nome già lo ha affermato da un pezzo ma non s'è mai mosso dallo schermo o dalla copertina della rivista controcorrente. Cosa significhi Balentia resta astrazione, ipotizzo un misto tra vigore, temerarietà e ardimento di fronte a difficoltà da affrontare. E queste qualità non mancano certo al gruppo sardo, plasmato in modo viscerale sull'orgogliosa appartenenza ad una tradizione non propriamente conosciuta sulla terra ferma del paese italiano.
L'album è "Bisendi Disi", diciotto tracce con relativa traduzione preconfezionata al fianco d'ognuna. I testi passano dall'affrontare tematiche realistiche al semplice intrattenimento, senza mai cadere nella retorica noiosa di un esterofilo fissato con cocaina e troie. Si è genuini, perché si è figli di una terra che richiede e merita questo. E come da anni sbocciano i portabandiera di ogni regione nostrana, io mi accorgo sempre più di come non possa succedere al nostro hip hop una metamorfosi d'America. Perché è così: tutti diversi seppure figli di una mamma uguale. Ma diversi. E l'impatto all'orecchio si sente. Se intuisci qualche parola con i Co'Sang, con i Balentia ti chiudi proprio fuori, ché sono come un riccio, ed il loro dialetto è ermetico come pochi in Italia. E il bello è cercare di stargli dietro, leggere qualcosa che non è mai banale e distante da te, seppur all'orecchio sembrino stranieri. Le costruzioni musicali poi sono assolutamente riuscite: rap, elettronica, funk. L'entroterra millenario si sposa con dinamiche spesso hit dance, e tutto potrebbe fare i soldi se inserito in un disco di Frankie Hi-Nrg. Le partecipazioni sono semisconosciute, ma non conta. Le citazioni cinematografiche abbondano e sono ben azzeccate. Mi piace tutto, soprattutto se il mio amico raddrizza la smorfia e entra pure lui dentro questa sardinian old school rap.
---
La recensione Bisendi Disi di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-02-12 00:00:00
COMMENTI (3)
Grande crew a livello nazionale!!
Sardegna rulez![:
grandiiiii!!! :)