Musica popolare di grande fascino, tradizione e modernità, allegria e malinconia: questa è la musica dei siciliani Isola. Il loro secondo disco, "Mundus imaginalis" (già il titolo è ricco di mistero), viene definito dal gruppo stesso come: "Un affresco ideale, una zona franca della mente che si pone a livello intermedio tra il Divino e l'umano". E' insomma musica suggestiva un po' fuori dal tempo, quantomeno da questo tempo che scorre troppo velocemente: Iolanda Vacalebre (voce), Nicola Rustica (chitarra e voce) e Giovcanni Crispino (violino e violoncello) cercano invece luoghi dell'anima che sanno di mito e incantesimo, di Oriente e di Occidente, di "terreno" ma nche di spirituale. Brani come "Festa", "Trova l'oro", "Balla" invogliano all'armonia, con la natura e con la comunità. Tra suoni acustici, archi e spruzzate di reggae, la musica degli Isola si insinua a volte con dolcezza, altre volte con spettrale malinconia. "Mundus imaginalis" è , secondo me, ricerca spirituale tramite il fascino di una musica che va ascoltata senza fretta, col giusto stato d'animo, facendosi coinvolgere.
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La recensione Mundus Imaginalis di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2000-08-11 00:00:00
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