La net-label cuneese Kirsten's Postcard, solita alle uscite di dischi in coppia, ci regala stavolta una sorta di carteggio tra amiche, l’inglese Lou Shiels ed Emily, da Pavia (nom de plume dietro il quale si cela Sara Poma, attiva dal 2002 con mutevoli compagni di strada). È come se le due ragazze, lontane tra loro, abbiano affidato a cartoline scritte a biro, con appiccicati pezzi di giornate, gli aggiornamenti sulle rispettive vicende.
L’ep di Emily è fatto di un pop-folk non piano, come piccoli quadretti (quattro cartoline), da attaccare alla parete. L’iniziale "When You Say It's Broken" inizia da un sottinteso, oscilla con naturalezza da toni più scorbutici e disarmati ad altri più pacificati, e ci fa sentire subito risucchiati nel mezzo di una burrasca interna ad un rapporto. "Sightseeing Train", a seguire, fa inizialmente un effetto straniante. Parla di cigolare di dondoli autunnali e, sulle prime, ci appare lucida, impersonale. In realtà, intuiamo la presenza di valigie in un angolo, come una corazza entro la quale, tartaruga, ritirarsi per proteggersi dai fantasmi affettivi evocati dal brano precedente.
Il terzo pezzo ci riporta l'immagine di un'Emily ancora mutata: ha preso quelle valigie e se n'è andata, prima di essere ferita un'altra volta. Nelle sue parole i toni sereni di un perfetto pop camer(ett)istico da amica ad amica.
L’ultimo pezzo, una cover dei Flaming Lips, è finalmente sereno. Emily è meritatamente felice. Ha ripreso a prepararsi la colazione. Volge per la prima volta lo sguardo all'esterno.
E noi riponiamo queste quattro cartoline, con la speranza di ricevere da lei pagine intere di nuove lettere, che ci dicano ancora di quei casini dei quali, una volta passati, fa piacere sentire i racconti.
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La recensione Shortsighted Tree EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-04-08 00:00:00
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