Musica in levare, ska, festaiola con tanto di fiati e “uncia” di contrappeso. Cantato in italiano o siciliano con tanto di ritornello ruffiano e testi ammiccanti che parlano di fatti di cuore e di viaggio.
I Baciamolemani vogliono aver classe, guardano allo swing dei Blues Bothers e ai primi Meganoidi; mettono su disco dieci brani per un totale di mezz’ora abbondante di sole filtrato dalla tradizione da cui prendono a gran manciate senza dare molto di sé. Graziosi i timbri delle voci e alcune idee, meno originale la musica, noiose le immagini che passano attraverso i clichè...
Se un gruppo, poi, si giudica dalle cover, skippate la traccia otto, "People Are Strange", scritta dai Doors e rivisitata dal gruppo di Ragusa alla maniera dei Bluebeaters senza che il cantante abbia il carisma di Giuliano Palma né un corso di inglese alle spalle...
Corona questo Ballacazziz il pezzo in chiusura, "Vulissi turnari", curioso incrocio tra ska e musica da balera.
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La recensione Ballacazziz di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-06-19 00:00:00
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