Strano credere che Davide Mancini venga dalla Valle d'Aosta. Tra freddo e neve quest'album stride, è molto più caldo e avvolgente, non tanto come una coperta davanti al camino, ma di quel calore del sud Italia.
Racconta della passione di "Maria Do Santos", dal cuore palpitante per un amore ostacolato, sulle note di una tromba dal ritmo spagnolo. Omaggia Massimo Troisi con una combinazione soave di suoni e pensieri, ricordando la poesia di Francesco De Gregori condita dall'ironica letterarietà di Roberto Vecchioni.
E mentre continuiamo ad ascoltare, teniamo davanti la copertina magrittiana: i mulini a vento di Don Chisciotte, un asino e un auto prendono voce ne "La ballata dell'utopista". In sottofondo rimangono i richiami alla musica popolare europea, per regalare un tratto folkeggiante che ben si intona al filo conduttore su cui si raccontano storie di persone con una vita straordinaria nel loro ordinario. Basti sapere che tutto l'album è dedicato a Giuseppina Pallais, guaritrice del piccolo paese di Saint Christophe. Ritagliatevi del tempo, non solo attimi fugaci, e ascoltatelo. Ascoltatelo ancora e fatelo vostro.
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La recensione Madame Gerbelle di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-10-28 00:00:00
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