“Economy with upgrade” è la dimostrazione di quanto anche l’Italia possa essere innovativa e cosmopolita (almeno in ambito musicale)…
In questo loro debutto discografico i Rio Mezzanino propongono un linguaggio sonoro piuttosto inusuale per le scene nostrane: un’affascinante fusione tra folk, rock, blues ed elettronica che rimanda a realtà estere (Calexico, Tom Waits, Mark Lanegan etc.) o ad alcune, originali, espressioni italiane (è, ad esempio, decisamente immediato il rimando a Cesare Basile).
L’album si compone di brani ipnotici e crepuscolari scanditi da calde sonorità ed ibridati da spunti country, ritmi messicani, danze gitane ed echi morriconiani. Tredici ipotetiche colonne sonore che si consumano tra deserti infuocati ed aridi orizzonti western trasmettendo la bellezza di episodi come “Hand searchin”, “Phoenix” (raffinato dalla voce di Oretta Giunti e dal violoncello di Viola Mattioni), “Lies”, “White bones” (splendida incursione in atmosfere country) e “Six feet under”.
L’esito è un lavoro che, pur molto compatto ed omogeneo (quindi a forte rischio di trasmettere una sensazione di ripetitività e monotonia), risulta decisamente credibile e mette in evidenza due importanti realtà della scena musicale autoctona: i Rio Mezzanino e la lungimirante etichetta Danza Cosmica.
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La recensione Economy with upgrade di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-05-23 00:00:00
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