Sound decisamente americano per i Dufresne. La registrazione di questo nuovo episodio ha avuto luogo a Richmond, in Virginia, per mano di Andreas Magnusson (Black Dahlia Murder, Scarlet), e dai risultati si direbbe che la scelta non è stata azzardata.
“Lovers” inizia metalcore ed in inglese, per poi introdurre nel mix l’italiano e momenti in cui gli stilemi emo la fanno da padroni (“Alibi party”). Buona la produzione e l’uso dell’elettronica, l’intero disco alterna momenti interessanti ad altri sin troppo telefonati, spesso all’interno della stessa canzone. Prendete la già citata “Alibi party” ad esempio, un ritornello, per quanto piacevole, assolutamente prevedibile e già sentito si inframezza a strofe con sonorità ed incedere certo più stimolanti. In genere ci sono comunque molti elementi su cui vale la pena espandere, ed un ascolto attento da soddisfazioni.
Tirando le somme i Dufresne hanno realizzato un disco in linea con i canoni ed i livelli di mercato odierni. Il che da un lato vuol dire che le capacità ci sono, e dall’altro vuol dire che per spiccare tra la folla manca ancora qualcosa. Godeteveli in giro per l’Italia a supporto di gruppi come Caliban, Meshuggah e 36 Crazyfists.
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La recensione Lovers di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-04-23 00:00:00
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