Bruti ragazzacci maledetti che non sono altro. I Butcher Mind Collapse realizzano questo primo prodotto tra schegge e satanismi vari: “Sick sex and meat desasteters in a wastead psychic land”.
Venti minuti e sette tracce per un totale di scariche elettriche e grezzumi post punk. Gli strumenti si imbottiscono le tasche di psicotici e partono, realizzando un album confusionale e dissonante, duro ed instabile quanto può esserlo il fuggiasco da un centro di cura permanente. Sono cavie fuggite da un centro di sperimentazione ancora con i fili e le tubature legate alle tempie.
I Butcher Mind Collapse sono di Ancona, e sono il riassunto di una scena più ampia e già affermata, quella che vede i loro membri alle prese con band già realizzate della scena nazionale, fra tutte Guinea Pig e Lebowski.
L’album è un rituale indemoniato di tracce rabbiose e sanguigne. La voce sporca e selvaggia, beffarda, talvolta macabra e stridula in grida, per così dire, espressive. Le sonorità irregolari e dal continuo sapore stravagante, con digressioni noise, recuperi wave e rumorismi hard-rock. Tutto alla luce di una costante depravazione estetica e musicale.
“Holy Weekend” anticipa l’atmosfera del disco, tra detriti sonori da garage e danneggiamenti vari. Tutto resta sotto controllo, la musica sa essere confusionale pur rientrando in una partitura ben organizzata, precisa e strutturata quanto basta per farti percepire ancora di più le sbavature, volute e mai buttate lì giusto per.
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La recensione Sick Sex And Meat Disasters In A Wasted Psychic Land di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-06-16 00:00:00
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