Giungo finalmente in possesso del cd degli Humana, che avevo casualmente sentito sulle frequenze di Sherwood Radio e che mi avevano subito positivamente impressionato. Forse, per par condicio (adesso che si torna a parlarne), dovrei dire le Humana, ma i due componenti della sezione ritmica potrebbero a loro volta reclamare: questioni di poco conto, considerato che mai come in questo caso l'impressione iniziale non solo si conferma, ma addirittura viene rafforzata dall'approfondito ascolto. Cinque brani, un numero perfetto per un demo, registrati al Sonica Factory, con una resa sonora davvero degna di nota, veste grafica graziosa, una voce altamente espressiva che tocca le nuvole, delle chitarre (s)padroneggiate con dovizia che ci guidano sulla via di un rock che -garantisco - ammalia.
"Ti ascolterò" è una canzone che non ha nulla da invidiare a certe osannate produzioni d'oltremanica, cupa e fascinosa, apre la strada alla trascinate "Femmina", in cui Marina Masiero cala l'asso delle sue corde vocali rincorrendo e facendosi rincorrere dalla chitarra. "Onda sonora", che apre il dischetto, s'insinua dolce, per poi incresparsi, e ancora di meglio sa fare il brano posto in chiusura: "Pensieri", a parere di chi scrive la gemma del lotto, una passeggiata in mezzo al verde, con tanto di azzeccatissimi inserti d'archi, melodica e assolutamente non banale, da sola vale l'acquisto del cd. Complimenti. Ho omesso di citarVi la sterzata (quasi)techno di "Allucinazioni", che forse live diviene una convincente cavalcata sonica ed i preziosi testi, opera di un membro esterno al gruppo (ancora una donna... allora dobbiamo dire LE Humana!).
E così, il Nordest torna a rivelarsi fucina di validi talenti: continuo a scovarne, a stupirmi, ma evidentemente è normale, è solo l'urlo di chi è "nato in mezzo al niente, con dentro un campanile". I Cowboys si moltiplicano, quaggiù: gran bel lavoro, Humana.
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La recensione Humana di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2000-09-19 00:00:00
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