Provate a immaginarvi i Bluvertigo in un seminterrato che cade a pezzi insonorizzato da contenitori per uova, la porta è chiusa a chiave dall’esterno e chi li tiene prigionieri ha deciso che li farà uscire solo se suoneranno tutto il loro repertorio in chiave garage-punk. Questa è stata la prima fantasia che mi è passata per la testa ascoltando “Con tutto l’amore del mondo”: un simpatico cd nero bordato da centri concentrici tratteggiati di bianco, contenente dieci bellissime canzoni che rimangono in mente già al secondo ascolto, tutte potenzialmente dei singoli. Semplici ma affilate melodie sintetiche si accompagnano a una chitarra che disegna suoni acidi fino ad arrivare ad essere rumorosamente distorta, quasi da punk band. Ritmo scandito metronomicamente e rinvigorito dal basso che ogni tanto si concede un primo piano meritatissimo. Le parole sono impietose critiche nate da situazioni di smarrimento, sensazioni del momento, attimi; molto è lasciato a intendere e i contorni del quadro non sono definiti, sullo sfondo ricordi sfumati di pomeriggi passati davanti al super Nintendo e a sorpresa nel finale una splendida coda d’archi.
Questo album non è uno sparo violento che rompe il silenzio e tutti si voltano per capire cosa è successo, non è l’album dell’anno (o dell’estate o dell’autunno…), ma è un gran bel disco e a me piace, piace molto. Gli E. Drunks hanno trovato il loro appartamento in città; dopo aver macinato chilometri a piedi e consumato molte paia di scarpe hanno finalmente scoperto il quartiere dove abitare e ora devono cominciare ad esplorarlo per capire come muoversi senza passare inosservati.
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La recensione Con tutto l'amore del mondo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-09-04 00:00:00
COMMENTI (3)
Grazie ! Un brindisi !
Stiamo ascoltando "Quartino"
...bravi E.Drunks
Bravi E.Drunks!:)