I The Strokes fanno una vacanza nella nostra cara Italia e decidono di visitare la Lombardia. Un sabato sera fanno un giro per le strade di Verdello (Bg) ed occupati come sono a fare foto a destra e manca si scontrano con tre ragazzi lombardi che uscivano dal bar dove avevano appena suonato, cadono per terra con basso, batteria e tutto il resto e si guardano negli occhi: il gruppo dei Nova 76 si è appena formato. Secondo me accadde così. Ed il risultato è davvero ottimo. “L'uomo uccide la sua era” è un disco rock che possiede i ritmi giusti, i testi giusti, gli strumenti giusti. Forse manca solo il posto giusto, perché gente del genere sarebbe molto apprezzata fuori dai confini italiani.
I brani, alle volte scanzonati alle volte più seri, sono sempre ben congeniati e non lasciano scampo nemmeno alla persona più smemorata del pianeta: restano in testa. E non si possono di certo mettere da parte testi come “Il problema della moderna filosofia occidentale”. Matteo, Vittorio ed Emanuele hanno un grande talento e sanno essere originali. Peccato che le 5 tracce durino così poco.
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La recensione L'uomo uccide la sua Era di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-07-23 00:00:00
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