Non tutte le voci sono adatte per il jazz. La giusta combinazione è riuscire bene al sussurro, ma allo stesso tempo non tirarsi indietro di fronte ad una fervida ironia. Nicola Barilli è perfetto per cantare queste storielle, fatte di tenerezza e di evocazioni. Si sente l’eco beffardo di Fred Buscaglione e la maestria cantautoriale di Paolo Conte. I Cul de Sac al suo seguito sono un organico bandistico che vanta l’improvvisazione degli artisti di strada e grazie alla fisarmonica in prima linea arrivano al folk balcanico di Goran Bregovic.
Questo lavoro è un film in bianco e nero. Nicola Barilli e i suoi compari si fanno testimoni di un vintage moderno, un’ottima rivelazione per la scena italiana, cosi originali perché fatti di quella tradizione classica che pare essere rimasta solo nei racconti davanti al camino di casa. E ascoltandoli, il finale non può che essere “….tutti felici e contenti”.
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La recensione Canzoni moderne di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-06-19 00:00:00
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