Foga. Urgenza. Rock’n’roll. In dodici minuti i Seek Offenders Seek Salvation suonano un pugno di brani di garage irritabile, nevrotico, ossessivo. Muovere il sedere con una chitarra minimale e cattiva. Le melodie infatti si camuffano in prepotenti riff dal wattaggio esagerato che una registrazione grezza come questa riesce a malapena a contenere. La batteria è uno squadrato carrarmato in quattro quarti. E le canzoni sono sgraziate e selvagge al punto giusto per evitare il luogo comune della band garage rock dal ciuffo impomatato e dal ritornello giovanilistico e ruffiano. C’è da chiedersi se, data l’omogeneità dei pezzi, il gruppo possa reggere bene per più di dodici minuti. Da questo punto di vista il dubbio resterà irrisolto fino alla prossima prova.
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La recensione S/t di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-06-26 00:00:00
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