Si, i Franziska sono bravi, e "Action" è un bel disco. Reggae, dub, roots (new roots), dancehall. Tutto assieme, in un mix che non stona affatto. Anzi, è un cd che scorre piacevole, in un inglese/giamaicano stiloso, straniero e comprensibile, con groove che spingono avanti e macinano ritmo. Bene e in abbondanza, alternando sapientemente ballabilità a fumabilità. 17 tracce in cui spiccano "Ask Dem Why" e "Action Speaks Louder Than Words", feat. Sean Martin, voce degli Smoke. E "People Rise" anche. Canzoni che spaccano. Energia vera che sale su. Inoltre, la rivisitazione di "Big Ship", brano di e con Freddie McGregor e "Dun Wid Di Crime", featuring High Priest fanno il loro dovere di link tra vecchia e nuova scuola giamaicana, dando un buon senso di continuità e vibra positiva per un futuro in levare. Poi c'è pure il Bunna nazionale in "Down To The Ground" che ci sta bene sempre. Insomma, non manca nulla. Nemmeno l'erba gatta. "While di crack and di coke destroy the world, why dem a fight di herb?" Eh, vai a sapere te… Loro se lo chiedono in "The Herb", singolone dell'album, pro-ganja-style, in perfetto stile rastafari. Un bel pezzo, che ha pure vinto il GMMA 2008 come "Best Song in the 2008 Global Marijuana Music Awards" (!). Pensa che roba! E dire che l'anno prima questo premio l'aveva vinto "Come Around", la super tune mondiale di Collie Buddz, mica di Tony Ciccione…
Questo per dire che qui siamo di fronte a una produzione con la P maiuscola. E mica se ne sono accorti solo in Italia. Qualitativamente superiore alla media, nel suono, nei testi e nei live, i Franziska ormai (e da tempo) sono una certezza che, assieme al king Alborosie, ci stanno facendo fare bella figura nel mondo. Anche se non si capisce la scarsa qualità grafica della copertina (font, colori e risoluzione quasi amatoriale) e la scelta, dopo 14 tracce, di metterne altre 3 di remix dub. Belli eh, ma forse un po' troppo per non cedere allo skip…
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