Le suggestioni newmetal che stanno divampando in USA sembrano ormai essersi diffuse a macchia d'olio anche in Italia e lo dimostrano le sempre piu' numerose proposte che arrivano in redazione.
I Mothercare non sfuggono al richiamo proveniente dagli States e puntano a ricreare alcuni aspetti di quelle atmosfere che hanno reso celebri band come i Korn e gli Slipknot, puntando pero' in maniera decisa al metal piu' duro.
Fusoku No Kigen, titolo di cui ignoro il significato (n.d.A.: hokuto no ken c'entra qualcosa?) e che preannuncia un approccio quantomeno particolare all'uso delle liriche, che in effetti non sempre risultano comprensibili, anche per la violenza con cui il vocalist vomita i propri grugniti nel microfono.
Non c'e' spazio al compromesso, nessuna concessione alla melodia, nulla che permetta all'orecchio di rilassarsi... i quattro ragazzi attaccano e colpiscono con un impeto spaventoso, sbaragliando ogni tentativo di resistenza da parte di chi ascolta, costringendo i timpani ad arrendersi al fragore delle chitarre e alle ritmiche tiratissime.
Come si diceva, il metal porta avanti lo svolgimento di tutti i brani, ma non mancano le variazioni sul tema, dovute soprattutto a un'attitudine industrial di questa formazione che sa come variegare l'incedere delle composizioni per non renderle monotone.
Non e' facile trovare un momento migliore di un altro, visto che i sette episodi si mantengono su un livello qualitativo al di sopra della media, riuscendo a costruire un filo conduttore legato ovviamente al fragore delle sonorita'.
Gli stessi arrangiamenti dimostrano l'attenzione e la passione con cui e' stato preparato questo album, la cui qualita' di incisione e' veramente notevole, specie se rapportata alla quantita' di suono da tenere a bada in fase di missaggio.
Purtroppo la nota dolente e' sempre la solita: la mancanza di originalita'!
Non sempre basta saper suonare e conoscere a fondo un genere... spesso per risultare pienamente convincenti occorre saper trovare una propria personalita', cosa che ai Mothercare non riesce in pieno.
Siamo comunque di fronte a un'altra formazione alla quale si puo' dare fiducia per il futuro, anche se una eventuale popolarita' andrebbe ricercata oltre confine.
---
La recensione Fusoku no kigen di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2000-10-08 00:00:00
COMMENTI