Avevo voltato le spalle a questo disco. Troppe cose da fare, troppo poco tempo, troppa poca voglia. Per curiosità però schiaccio play e provo ad ascoltare nonostante tutto, per poi sorprendermi del fatto che questi Jang Senato mi avevano convinto nel giro di dieci minuti scarsi. E' un primato da talento radiofonico, nel senso più positivo del termine, questa capacità di rapire le orecchie dell'ascoltatore nel momento stesso in cui escono fuori le note dalle casse, e non è una cosa che capita proprio tutti i giorni. Questo piccolo disco autoprodotto gioca a sfogliare le pagine di un pop cantautoriale delicato e divertente, che già dai toni pacati e pastello della prima traccia, “Il Coraggio di Venere”, ci avverte con minuzia che qualcosa sta per succedere. Passano i minuti e i Jang Senato mostrano il cuore del loro pop cesellato con una tripletta da far sgranare gli occhi: “Un Tempo”, “Respirare” e “Aperitivo” tradiscono un talento notevole per il ritornello e la rima facile, canzoncine leggere leggere da memorizzazione immediata e piedino che batte a tempo. Di certo devono un debito a dir poco enorme a dei veterani del pop di casa nostra come i Perturbazione, e molti dei risvolti tra chitarra e voce si rifanno abbastanza sfacciatamente a certe sfumature floreali degli En Roco, ma poco importa. Il risultato è un piccolo disco che sorprende e diverte, e si fa ascoltare ancora e ancora.
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La recensione S/t di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-08-27 00:00:00
COMMENTI (4)
L’11 Ottobre a Mercato Saraceno FC ho avuto finalmente l’opportunità di vedere il live set de Jang Senato.
Prima di iniziare 2 appunti agli organizzatori.
1° L’acustica era decente solo nelle immediate vicinanze altrimenti era un costante e assordante rimbombo.
2° Non basta pensare, facciamo suonare gli Jang Senato e subito avere la certezza della presenza di centinaia di persone.
Sono anch’io organizzatore di concerti e so che non è facile, ma gli eventi vanno pubblicizzati nella dovuta maniera, preoccupandosi, in un mondo, quello musicale, già di per se difficile, di dare la migliore informazione possibile perché chi suona ha il diritto di farlo di fronte a un pubblico interessato e possibilmente numeroso.
Ero già convinto dell’indubbia potenzialità di questo gruppo sentito su un demo circolato ed ascoltato sul loro Space, e quindi ero interessato al riscontro live che è comunque una chiave di lettura quantomeno interessante per capire le potenzialità di un gruppo.
Posso dirvi che la convinzione è ulteriormente maturata perché siamo al cospetto di una band di professionisti dalle doti tecniche eccezionali.
Partiamo dalla voce Gulma bella, profonda una voce che si permette di non sfigurare nemmeno interpretando un maestro come Fabrizio De Andrè .
La sezione ritmica con Mocambo al batteria e Filippo al basso è grande perché molte volte ritmare le atmosfere del gruppo non è cosa semplice
La chitarra di Alfredo è sempre eccezionale, sia nel contesto acustico che in quello elettrico, sia nello sviluppare le influenze indiane di Magdaleine o la psichedelia di Adriatica.
E Lollo con le sue tastiere è buon artefice delle atmosfere che il gruppo crea e trasmette.
Quindi abbiamo parlato della tecnica del lirismo,delle atmosfere, parliamo degli ottimi testi mai banali anche quando le situazioni lo imporrebbero , parliamo di un gruppo mai scontato anche quando si tratta di interpretare Balla Linda di Battisti arrangiata ed eseguita in modo eccezionale.
Concludendo voglio ricordare i pezzi più sentiti come Il coraggio di venere, Respirare(la mia preferita) Lamericano (la più conosciuta),Un tempo.
In attesa di ascoltarvi in un contesto acustico migliore e soprattutto con un pubblico interessato alla vostra musica e non ai cazzi propri, e in attesa del vostro nuovo cd, do un consiglio agli addetti ai lavori: Svegliatevi! Qui parliamo di un grande gruppo!!!!
Roberto Delfini
(Messaggio editato da pons il 06/01/2010 15:31:58)
sto ascoltando la loro canzone che c'è sull'ultima compilation Rockit, ma che bellini! corro a documentarmi :)
bravi!
...citi due gruppi che di sicuro jang senato nemmeno conoscono...più facile che abbiano la stessa età e qualche ascolto in comune coi nomi che fai. cmq è vero, grandi jang senato. meritano!