Produttori dove siete? Ma è possibile che le major mi debbano continuamente riempire le orecchie di inutilità e soprattutto di ripetitività quando, senza troppa fatica, si possono trovare sulla scena musicale dei musicisti come Edoardo Avi, non più di primo pelo, ma sicuramente in grado di dare emozioni non incelofanate? E' perché il pubblico è sempre più passivo e acritico o perché chi decide cosa farci ascoltare ne capisce poco? Andiamo avanti così, facciamoci del male!!
Nel suo demo il cantautore di Bolzano ci stupisce subito inserendo una
traccia cd-rom; mi piacciono gli artisti che rischiano e liberano il proprio
talento con più forme espressive (a parte certi libri e film, vero Liga?). Edo
dipinge, e i suoi quadri mostrano persone pensierose e introverse, un po' cupe e
giustamente a disagio in un mondo troppo finto per essere vivibile. E questa
ribellione rassegnata si sente anche nelle canzoni dell'ex cantante e chitarrista
dei Chain: Troppi angeli di cera, cedo le mie ali e in cambio avrò la mia
bandiera. No, non mi può bastare, correrò di più, non mi prenderanno mai, correrò
di più e sarò quello che vorrei.
Il genere di musica è un pop-rock in cui
la chitarra la fa da padrona con rift accattivanti che a volte si avvicinano al
funky. Non è facile non essere banali facendo pop ai giorni nostri, e questo cd
non lo è assolutamente. Molto belle le prime due tracce: "Verrà", che mi ricorda
il De Gregori nelle versioni rock, e "Dolce Aurora", canzone piena di passione; la
traccia "Nei tuoi occhi" rimanda invece la mente alle ballate dei Timoria dei bei
tempi passati; nel complesso direi che quasi tutti i pezzi si ascoltano volentieri
più volte di fila. Nei testi predomina il sentimento, ma non quello che ti fa
cariare i denti per l'eccessivo dolciume, un sentimento profondo e sincero.
Mettere questo cd tra i demo è veramente un delitto. Per contatti: Edoardo Avi, v.
Goethe 18, 39055 Laives (Bz)
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La recensione Edo Avi di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 1999-12-09 00:00:00
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