"Qualcuno ha disturbato per loro le ingombranti ombre dei Marlene e degli Afterhours. Fortunatamente per noi le Officine sono le Officine".
Cosi` recitano le brevi note stampa allegate al cd inviatoci dalla torinese Toast Records. Ma purtroppo devo contraddirle: i tre componenti delle Officine sono li`, sdraiati all'ombra di Marlene ed Afterhours. E se da un lato c'e` da dire che unendo i due stili non sono ne` l'uno ne` l'altro (e quindi sono qualcosa di "diverso"), d'altro canto e` vero che le influenze si sentono, soprattutto quella dei Marlene.
Detto cio`, si puo` passare ad apprezzare il lavoro in se`, che presenta sfumature interessanti e pezzi carichi e nervosi, tutti caratterizzati da quel che si dice un buon tiro. La chitarra (sempre distorta e un po' sporca) caratterizza il sound della band, insieme al cantato, a suo modo aggressivo e spigoloso. I cinque pezzi si succedono velocemente e si legano l'uno all'altro in un unico flusso di ritmi e suoni: a partire dalla iniziale "Oltraggio", fino all'ultima "Fatalita` internazionale".
Restiamo in attesa di eventi, e visto che questo e` il loro primo cd speriamo che siano eventi "lieti".
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La recensione Appunti per una nuova vita di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2000-10-13 00:00:00
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