Un disco molto particolare quello degli Apuamater. Particolare nelle musiche, un misto di rock, folk, elettronica e suggestioni etniche con una tensione progressiva che ricorda i bei tempi del prog italiano. E particolare nel tema, un concept che ruota intorno all'avvento sulla Terra di una futuribile figura messianica, un Kristo piuttosto partigiano e forse troppo focalizzato sulla cronaca per dare messaggi universali.
La cura nella scrittura dei brani ed i testi colmi di immagini affascinanti e riferimenti più o meno oscuri rendono "2076: il ritorno di Kristo" interessante anche dopo molti ascolti. La cosa che colpisce di più è l'eclettismo del tutto. Un disco che passa dal citare Ken Shiro al dare consigli a Lindo, dalle ipotesi sul passato di San Pietro come zelota alla morte di Carlo Giuliani non lesina certo spunti.
Sebbene molti temi dovrebbero essere affrontati con più raziocinio e meno cipiglio punk-ferrettiano il numero di pezzi azzeccati e piacevoli fa passare il resto in secondo piano. Se vi piacciono le sperimentazioni, le tendenze progressive, i testi intrisi di riferimenti che chiedono di essere approfonditi, questa è una delle vostre poche occasioni dell'anno.
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La recensione 2076: Il Ritorno Di Kristo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-09-22 00:00:00
COMMENTI (2)
gran bel gruppo. gran bel disco.
"Noi s'è di quella razza che ci piace il vostrro album.."A presto nella Riserva per presentare il nuovo lavoro...