Balla. Un invito indeclinabile. Basta afferrare la mano che ti stanno porgendo i The Record's e seguire le note vorticose di un rock'n'roll sfizioso che trasuda freschezza. Il movimento sarà irrefrenabile. Nella loro musica ci sono manciate di Blur, Strokes, Beatles, Jet, Jon Spencer, Elvis, Libertines. Gli anni 50, 60 e le recenti evoluzioni di un genere che non stanca mai se presentato in modo semplice e scanzonato, senza ovvietà e con la voglia di creare canzoni belle che potrebbero farne affiorare altre senza corrompere la loro genuinità e originalità. Nostalgici e pulsanti, pronti ad elettrizzare con melodie trascinanti e shakerate di garage rock, punk'n'roll e sterzate pop. "I'm free as a bird" è un ritornello piacevolmente appiccicoso incastrato a perfezione in un sound trainante, che rimane su un livello di gradimento molto alto anche nelle tracce successive. "A little content", tra avvisaglie di White Stripes e il Mike Patton più sentimentale in versione sixties, è maledettamente bella. "Big time moaner" chiude acquietando i sensi nel ricordo romantico, per qualche istante, di Damon Albarn che poi sfuma incrociandosi con la timbrica di altre voci inglesi. Finalisti in operazione Soundwave di Mtv che li ha consacrati per la particolare cover di "Umbrella" di Rihanna e con un brano, "Girl of my wet dreams", che fa da sottofondo allo spot della Gazzetta Dello Sport in onda su tutte le reti nazionali, i The Record's debuttano con un prodotto nuovo con un'anima retrò che ripropone passato e presente in maniera autentica. Artwork black and white con minuzie rosse, facce colanti di inchiostro bicolore sui tre componenti della band e la produzione in mano a Giovanni Ferrario (Micevice). Un nome, The Record's, che come la band profuma di vinile e di british style. Accorrete gente, questi ragazzi ci sanno fare.
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La recensione Money’s on fire di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-10-08 00:00:00
COMMENTI (9)
:] mi piace.
e nn vedo l'ora di sentirvi dal vivo al mu [:
Solita propaganda da italietta .. uffici stampa ,management e fanzinari che hanno bisogno di scrivere..
I Records sono bravi per carità ma non esageriamo,
basta millanterie
pensavo che fosse una recensione. invece è la descrizione dell'ufficio stampa...
complimenti al gruppo e soprattutto al loro management
Li ho visti dal vivo alla casa 139, altro che poco coinvolgenti e scontati!
Ho detto cazzo che botta!!! xxx
poco coinvolgenti, abbastanza scontati.
mi piacciono tanto!li ho visti dal vivo!energinci!stilosi!piace tanto il suo indie-rock!!!!!!!!!li paragono al mio gruppo preferito:gli Strokes!!!rock'n'roll!!!ciao
Sicuramente un ottimo gruppo, da proporsi però in Inghilterra
fra loro e i vermillon sands buone nuove dal rock'n'roll!
Li avevo appunto sentiti ad Mtv e mi avevano preso un sacco per quel brano, Clouds Are Moving. Bella sopresa!