Prima ancora di ascoltarlo sai già come suonerà: tutto, dall'iconografia al titolo dell'album passando per la cover dei Beatles... Indizi palesi di un folle amore per quelle sonorità blues viscerali, sviscerate e scapigliate che da Detroit gli MC5 ci hanno fatto conoscere (e che da Lodi questo terzetto ci riporta alla mente). Incidono per la Go Down Records, vantano collaborazioni di amici d'etichetta come Small Jackets e sai già che non saranno un bluff.
E infatti: c'è carica, passione, assoli vibranti, batteria a manetta, voci, cori, insomma tutta una materia magmatica e pulsante che la patina dello studio di registrazione non riesce a sedare. "The Rock Empire", "Revolution", "Danny The Mind" (con un gustoso contrappunto di Hammond) sono probabilmente gli episodi in cui si concentrano al meglio emotività e creatività. Un paio di limiti: una certa prevedibilità e un pizzico di retorica stradaiola scandinava che si percepiscono tra i solchi di questo cd che vorrebbe essere un vinile... E per tutti i nostalgici all'ascolto il grido è sempre lo stesso: Kick out the jams!
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La recensione Revolution di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-10-08 00:00:00
COMMENTI (2)
kick out the jams motherfuckers!! (precisiamo:])
a me piacciono