La miglior vendetta è il casino. Ensi è un rapper torinese sulla carta ma terrone sulla faccia.
Torino.
Hip hop.
Hardcore.
"Vendetta" non è poesia straziante o rap che commuoverà i giornalai di Musica (che sono quelli che scrivono di Musica tanto per riempire gli scaffali dei giornalai). Questo debut-album potrebbe essere importante per Ensi come lo è stato "Fastidio" per Kaos. Rap duro e puro e violenza. Sperando che il tutto si trasformi in qualcosa di duraturo. E su questo non ho il minimo dubbio, chè l'mc campione di freestyle di sicuro non le vende il culo a nessuno e a niente (cosa che hanno provato a fare praticamente tutti tranne due o tre personaggi). Questo rimane così com'è su questo disco. Scommettiamo?
Ensi è uno che ha festeggiato i suoi vent'anni in un'aula di tribunale. Uno con lo sguardo cattivo ma fondamentalmente buona persona. Come quelli de La Suite Rec., ottimi promoter di hip hop italiano (basta metà mano per indicarli tutti i buoni promoter di hip hop italiano). A volerlo proiettare negli anni novanta, sarebbe stato il collegamento tra Colle Der Fomento, Maory B o ATPC, e quelle altre due tre cose storiche. Ensi appartiene ad una crew che si chiama One Mic. E più volte ho scritto benissimo di lui mentre stroncavo i dischi degli altri due Rayden e Raige (che se non sbaglio è suo fratello). Ma in realtà non ho niente contro One Mic. Semplicemente però sono la crew di Ensi tanto quanto gli A Tribe Called Quest erano quella di Q-Tip. Ensi, nonostante la giovane età, è il padrino, è lo stay focus. Capite? In pezzi come "In Aria" però anche Raige, vuoi per il beat di Shablo, fa la sua sporca figura. I "Messaggi" prodotti da Dj Shocca sono un altro ottimo passaggio di "Vendetta". Gli scratch di Double S ricordano tempi passati, che ormai non li mette quasi più nessuno gli scratch nei dischi, che son tutti concentrati a dire la frase più figo-pop per essere notati dalla major. E' finito tutto, vi svegliate o no? Ensi è incazzato come un animale. Il futuro dell'hip hop real in Italia è Napoli. Ma una città che potrebbe contribuire all'amplificazione totale è sicuramente Torino. Sempre che il futuro lo si voglia dare in mano a gente capace di informarsi. Edutainement, per dirla con KRS 1. Sinceri e onesti perché è così che si fa. Attitudine da chi rispetta chi c'era e ha cose da dire. "Che solo l'1% di quelli che 'dicono' ha realmente qualcosa 'da dire'" mi puntualizzava uno il week end scorso parlando di giornalismo italiano, fintipotenti delle parole in un solito discorso per sgolarsi. Il concetto però è uguale. E forse è proprio contro questa gente di merda che bisognerebbe prendersi delle rivincite.
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La recensione Vendetta di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-10-21 00:00:00
COMMENTI (1)
E non ho tempo per dissing nelle 'recensioni'
Io li guardo in faccia, sono sono gli infami che fanno i nomi
;-)