L'influenza del maestro Angelo Badalamenti, nella proposta di Testing Vault, è evidente, in particolare nella conclusiva "Tombstone Part Two" che cita, nel suo testo, una poesia ispirata ai fatti di Chernobyl. Si parla quindi di ritmo invisibile, di suono delle ombre in movimento, di sottofondo in una casa piena di spiriti. Registrazioni d'ambiente si accompagnano a testi recitati creando un'atmosfera sinistra che riporta alla mente i maestri Coil. La scomposizione sonora, le gelide immagini evocate dell'album danno la sensazione di essere osservati. Pare che una presenza ci attenda dietro l'angolo e "The Laughing Torso" sia il rumore del suo respiro. Finalmuzik confeziona incubi come nessun'altro, ennesimo disco meraviglia.
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La recensione The Laughing Torso di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-11-03 00:00:00
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