Questo "Un anno in un giorno" dei Califfo de Luxe dimostra da subito il suo amore per le chitarre in levare ed i ritmi giamaicani. I baldi musicisti veneti, qui alla loro seconda produzione, riescono a creare un ottimo disco, pescando a piene mani dall'esperienza dei grandi maestri della musica a quadretti bianchi e neri (vedi Skatalites e Madness) e delle migliori formazioni italiane (Giuliano Palma & The Bluebeaters e Africa Unite su tutte) proponendo un bel mix di stili. Si passa infatti da brani su cui è impossibile stare fermi (molto bella "Favola ad ore") ad altri più lenti, dove la testa ondeggia mollemente. I dodici brani scorrono via veloci, e il dito corre più volte alla manopola del volume per alzarlo. Al secondo ascolto sarà impossibile non cantare a squarciagola tutti i ritornelli. Dimostrano anche di saper scrivere testi intelligenti, lontani dai soliti cliché populisti. Non preoccupatevi poi, se ad un certo punto sentirete la musichetta di Tetris: i Califfo ne propongono una versione a tutta velocità che si inerpica sulle note di un sax energico e di un'ottima tromba. Da far notare anche la cover di "Stasera che sera" dei Matia Bazar. Non aspettatevi quindi una rivoluzione musicale, sempre di ska si tratta e i Califfo non aggiungono certo grandi novità al genere. Ma mette allegria, fa muovere il piede, fa dimenticare i problemi (almeno per un po'). Se è l'originalità che cercate allora siete liberi di allontanare in maniera saccente e supponente questo disco (ma vi perdereste dell'ottima musica), se invece volete passare cinquanta minuti in maniera leggera e frizzante, allora recuperate questo disco e infilatelo nel lettore.
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La recensione Un anno in un giorno di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-04-23 00:00:00
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