Schiacci play e vieni travolto dalla polvere di un affollato furgoncino in viaggio per le zone più impervie dei balcani, diretto alla prossima festa di paese, pronto a scatenare la sua follia e la sua voglia di divertimento ogni volta che ci si ferma a fare il pieno. Si posiziona nel bel mezzo di uno spettacolo di Emir Kusturica, accompagnato da Aldo, Giovanni e Giacomo in versione bulgari e una selva di musici che si esibisce con giocattoli e barattoli. Si passa dalle mazurche della musica tzigana, passando per i colori della musica klezmer, una breve sosta nel bossanova, e poi ancora danze, musica, fuochi accesi sulla spiaggia. Il trait d'union che tiene insieme la complessità del disco è proprio l'energia che c'è alla base, la spensieratezza che anima un progetto che mescola teatro e musica, ironia e serietà. In certi momenti fanno così tanto Gogol Bordello, ma così tanto, che alla fine Eugene Hutz, il cantante del gruppo gipsy che ha ridato linfa al genere, partecipa con la sua inconfondibile voce e presenza.
Se messo di sottofondo in una grigia mattina, riesce a ridare calore e un senso alla giornata, è coinvolgente ed assuefante, si fa riascoltare più volte, con facilità e spensieratezza. Ad ogni ascolto ci sarà un nuovo particolare da notare per farci stupire e sorridere. Da sottolineare, infine, il rifacimento di "Cuore matto" di Little Tony, presente nella traccia "Sandella Style". E poi la perla conclusiva. Provate ad ascoltare la quinta traccia. Ad un certo punto, un motivetto ultra noto si affaccerà tra le metriche gitane, Supercar. Da solo vale il prezzo del cd.
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La recensione Valtellanzijarevolucija di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-01-30 00:00:00
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