Feet Of Mud Feet Of Mud 2008 - Rock, Pop, Jazz

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Diciamocelo, questa foto dei due piedi scalzi e infangati è orrenda. A prima vista confesso di averlo scambiato per l'ennesimo inutilissimo disco simil punk rock. Poi però, seppur controvoglia, l'ho inserito nel lettore. Un mondo magico, profondo e intimo, mi si è materializzato davanti all'istante, concreto abbastanza per schiaffeggiarmi sussurrando: "Ecco, stupida, così impari a giudicare dalla copertina". Primo: altro che inutile punk rock, qui siamo di fronte ad una particolarissima fusione tra jazz, rock e psichedelica. Secondo: questi ragazzi hanno talento. Tutto in questo disco sembra provenire direttamente dalla mente e dal cuore di chi l'ha composto, come se da essi ad un certo punto si fosse spontaneamente staccato, in seguito ad un processo naturale e immediato. "Piedi di fango che ronzano, fischiettano, urlano", recita il booklet. È proprio questa l'immagine che ci si para davanti ascoltando il disco. Altro non resta che seguirli in questo vivace rincorrersi di canzoni ritmate e pezzi struggenti, jazz ed effettistica, suoni vellutati e dissonanze. Ecco allora che finiamo per zampettare a nostra volta nella mente di un sognatore ("Anarconirico"), ci troviamo ora a saltare e gridare indiavolati ("No Loser"), ora a cullarci in una struggente ninna nanna ("Dormi Dormi") o ad esibirci sornioni in un'improbabile danza ("Feet Of Mud" e "4-min-d"). Alla fine arriviamo addirittura a pensare che, in fondo, la copertina gliela possiamo perdonare.

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La recensione Feet Of Mud di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-11-05 00:00:00

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