Platonick DiveNoia Astratta2008 - Grunge, Alternativo, Post-Rock

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Titolo dell'Ep: "Noia Astratta" …dice tutto. Il suono che esce dal primo lavoro di questo gruppo livornese risulta davvero già sentito, anche se ricondurre le sonorità della band ad un unico genere non è facile. Quel che si ottiene è un puzzle composto da influenze varie che ben si distinguono all'interno delle quattro tracce. La prima, "Spleen", parte decisa e tirata, anche se la struttura è piuttosto basilare. Nel testo si trova la "dichiarazione poetica" della band ("…il tuo non-sense è privo di sarcasmo…"), a ribadire che queste canzoni sono piene di rabbia - e al tempo stesso di ironia - contro una cultura di massa che opprime i nostri giorni. L'assolo di chitarra rimanda ai Russian Cirles, la voce del cantante, Gabriele, è un perfetto incrocio tra Samuel dei Subsonica e Alberto dei Verdena, influenze che ritornano prepotentemente anche in "Psicodramma". "Ermeneutica" è una buona canzone, ma troppo dipendente dagli Explosion In The Sky e dai Mogwai. Ottimo pezzo - e unico vero momento di originalità - è "Maybe?!?", un brano grunge strumentale carico di feedback rumorosi. Spero che i prossimi dischi siano più vicini a quest'ultima traccia, i ragazzi hanno buone potenzialità, spero che in futuro non mi deludano.

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La recensione Noia Astratta di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-01-28 00:00:00

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