Francesco Giannico, in arte Mark Hamnm, con questo nuovo lavoro riesce ancora una volta a ricreare un suo mondo evocativo, meditativo e conturbante. Un'apertura subito ad alto profilo emozionale, dove un ampio tappeto di droning s'incontra con un malinconico giro di pianoforte, suoni che ricordano i Sigur Ros. Ogni segmento è una piccola carezza portata con estrema intensità. "An Omelette Century" ricorda le atmosfere spaziali e glaciali del film culto "The Man Who Fell to Earth" del regista inglese Nicolas Roeg. La sua è un ambient citazionista in cui si trova qualcosa di Fabio Orsi più che di Fennesz, ma anche le infinite dilatazioni degli Stars Of The Lid. Fine manipolatore di un suono elettroacustico quanto mai equilibrato e sognante. Astratta, penetrante, ipnotica, la musica di Giannico non lascia certo con l'amaro in bocca, e riesce a regalare momenti d'affascinante catarsi interiore.
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La recensione To the naked eye di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-02-24 00:00:00
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