Chitarre affilate come lame taglienti, versi struggenti rincarano la dose. Un inizio che trafigge e scuote. "L'aridità" condensa tutta la sofferenza e l'intensità emotiva di un album voluto a distanza di tempo da un evento tragico che ha interrotto bruscamente il percorso della band nel 2004. Che si fonda sui provini del secondo album a cui si stava lavorando. La logica della rivincita porta con sé note dolenti, sonorità cupe e nervose, liriche tormentate. E porta con sé il ricordo di chi non c'è più ma è comunque presente in ogni singola nota. Una voce, quella di Bruno Fraschini, che incide qualitativamente su un disco carico di emozioni, di testi e contenuti profondi. La forza dirompente de "La terra trema" e la devastante malinconia di "65140" percorrono la scia di un rock aspro e tagliente mitigato da un'anima melodica. Si ritrovano atmosfere folk rock, di cantautori italiani sixties, del rock'n'roll. Anche se il disco andava chiaramente ancora rifinito siamo di fronte comunque ad un progetto solido, ricco di brillanti composizioni. E' una foto in bianco e nero che trasuda memorie e malinconie, che parla con il cuore trafitto dal dolore e le lacrime sul viso, che esprime tristezza, fragilità, inquietudine. Ma che vive, pulsante.
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La recensione La logica della rivincita di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-03-05 00:00:00
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