Perikolo Generiko Perikolo Generiko 2000 - Hard Rock, Nu-Metal, Post-Rock

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Perplessità. I Pooh che suonano hard-rock (!) con relativi coretti, lo spettro dei Timoria più heavy che aleggia, il solito chitarrista che smanetta sulla solita Ibanez, assoli veloci e talmente a tono e perfettini da stomacare (comunque, complimenti per l'apertura del cd!). E ancora: canzoni lunghissime, testi imbarazzanti, riffoni pseudoefficaci, canzoni immensamente debitrici dello stile (e sound) Iron Maiden, tempi belli tirati, grande perizia tecnica…
Immense perplessità sui ferraresi Perikolo Generiko, netta la sensazione -magari errata, ma tant'è… - di trovarsi di fronte all'ennesima cover band (viste le grandi doti tecniche) che tenta di cimentarsi con composizioni proprie in italiano con risultati disastrosi. E mi spiego: non necessariamente il rock deve essere zozzo, ma nemmeno ci si chieda di essere clementi e sopportare simili canzoni totalmente prive di personalità, già sentite e gremite di autocelebrazioni fra cori, assoli ed un'atmosfera che - quello sì - sarebbe risultata interessante se la macchina del tempo ci riportasse attorno alla metà degli anni '80.

Oggi, è tutto già dannatamente sentito. Mi si ribatterà che anche l'opera dei Julie's Haircut e di tantissimi altri è tutta 'già sentita'… e sarà pur vero, ma sta di fatto - e diamine, non me ne vogliano! - che i novelli Iron Maiden estensi, dal nome per nulla originale, farciscono la loro versione di un deja vù che rimanda alla più cessosa musica eighties, quella che ha un senso (ed un fascino) solo se calata in quel preciso periodo; quella da cui - oggi - non si esce vivi.

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La recensione Perikolo Generiko di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2000-12-03 00:00:00

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