Tra i tanti ricordi dell'adolescenza, mi vengono in mente le migliaia di occasioni in cui parlavo di musica con i miei coetanei, chiacchiere d'approccio a quello che poi sarebbe diventata una parte importante della mia vita. Ripensandoci erano una marea di cazzate. Ricordo i capelli lunghi, le ragazze infarcite di rimmel e cipria, i primi cuba libre. Argomento chiave era: la "vera musica". Per tanti la vera musica era una marea di note impresse sui tasti di una chitarra elettrica, più veloci possibili, una voce "potente", e dei testi che osannavano un po' di sana figa.
Arrivò il futuro, e Guitar Hero riuscì di sodomizzare le anime inquiete della ribellione rockettara. C'è chi ricorda quel periodo arrossendo, chi sorride, chi prova nostalgia. E chi è rimasto lo stesso. Come gli Explode.
"Extended Play" è un disco che molti miei coetanei di allora sognavano di fare, perfettamente consono ai canoni dell' hard rock: una sana mistura di Aerosmith, Toto, AC/DC e quel pizzico di approccio alla Phil Collins che non guasta mai. Parlare di mancanza di originalità, significherebbe non comprendere i musicisti e le intenzioni che lo hanno prodotto. E' un lavoro ben composto, ben suonato, rispettabile. Amabile per chi segue l'hard rock. E per coloro che, orgogliosamente, non hanno mai cambiato i miti dell'adolescenza. E le loro idee sulla "vera musica".
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La recensione Extended Play di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-03-16 00:00:00
COMMENTI (1)
Grande rokkkkenroll!!!!:[