Todomodo Dovrebbe restare il desidero 2000 - Cantautoriale, Pop, Acustico

Dovrebbe restare il desidero precedente precedente

Il suo sole. I suoi colori. I suoi inebrianti profumi.

La Sicilia e’ decisamente un posto magico, un ambiente ideale per trovare ispirazione, spunto per creare piccoli capolavori. E’ da questa terra cosi’ aspra e generosa che provengono i Siracusani Todomodo che ci propongono un prodotto degno di grandi attenzioni.

Raffinato e molto articolato il Cd autoprodotto ci offre 8 pezzi piuttosto differenti tra loro, segno delle diverse influenze e dei gusti di ogni componente della band. Strizzando ora un occhio a Capossela, ora al De Gregori dei tempi d’oro (evidente, oltre a tanti altri rifermenti, anche nel titolo della seconda traccia ”Ditele che la perdono” tratto da “Atlantide” di De Gregori), costruiscono ballate cantautorali di piacevole ascolto.

Oltre a questi riferimenti e’ palpabile un richiamo al caro e vecchio blues ed un piccolo ammiccamento a piacevoli atmosfere jazzate; una venatura funk fa capolino qua’ e la’. Si avverte costante in ogni pezzo un legame forte, quasi sanguigno con le loro origini, con la loro terra, che li aiuta a colorare e decorare la loro produzione.

Intriganti, originali, talvolta persino dissacranti, i testi ci raccontano sia di personaggi bizzarri, quasi reali, che storie di fantasia. Ragguardevole e pregiato il lavoro di tutti i musicisti, con un plauso particolare al trombettista ed ai fini ricami del violino. Sempre accattivante la sezione ritmica/percussiva. Ottima sia la qualita’ della registrazione che la cura nel mixaggio.

Non credo ci sia altro da aggiungere se non un sincero augurio di trovare presto un produttore in grado di poterli promuovere e seguire con tutta l’attenzione che indiscutibilmente meritano.

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La recensione Dovrebbe restare il desidero di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2000-12-10 00:00:00

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