Come giudicare un cd dai testi forti e interessanti e dalle melodie coinvolgenti, ma cantato da una voce davvero troppo particolare? Tanto strana da sembrare quasi stonata. Certo, il continuo alternare parti basse e forti acuti può essere una nota distintiva che rende interessante questo lavoro. Ci sono piccoli momenti di genialità sparsi tra queste nove tracce. E i testi sono molto curati ("E poi vedrai con sommo stupore se al mercato del niente conta la tua vita") e inquadrano bene il materialismo di oggi in una cornice new wave fatta di sintetizzatori e groove box accattivanti. Rimane però la domanda iniziale: a cosa dare maggior peso, all'interpretazione o alle parole? Propendo per le seconde, a volte l'intonazione non è tutto...
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La recensione Occidente al mercato del niente! di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-02-24 00:00:00
COMMENTI (5)
Ooooohhh Laura grazie!
Come farei senza le tue bacchettate!
Di questo disco si potrebbe dire tutto. Tutto, tranne il fatto che Il cavaliere Alessandro sia stonato! Intonazione perfettibile: grande Cavaliere!!!:)
Però essere recensore non fa di nessuno un critico musicale!.. questi sono errori linguistici (e quindi di sostanza)a cui ci abitua il mercato occidentale!:?
cavaliere alessandro, vai sereno che sei piu' che intonato...bello il disco, molto bello
"Come giudicare un cd dai testi forti e interessanti e dalle melodie coinvolgenti, ma cantato da una voce davvero troppo particolare? Tanto strana da sembrare quasi stonata."
Eh eh eh! e io a chi lo devo chiedere?
E poi essere intonati è oggettivo, o lo si è o non lo si è!
Ma do ve li reclutate questi "critici della musica"?
Casualmente si scoprono nuovi artisti.....
Bravo Bravo....:):):):):):):)