Lo stesso viso che piange e poi subito ride. Lo stesso album che fa ballare e pensare. I Moranera raccontano esperienze di vita, proponendo un album biologico, quasi fosse un laboratorio multiculturale. Dal Mediterraneo, il loro scirocco soffia ai Balcani o verso il Sahara, nell'intento di far dialogare culture lontane. Su una base folk, grazie ad uno spirito etnico trasformano questo scendere in piazza a ritmo di fisarmoniche e tamburelli in un esperimento naturalista: c'è il treno che passa, ci sono i bambini che giocano, chitarre percussioni e splendide voci fanno il resto. Siamo totalmente immersi in questa musica, a volte non si riesce a distinguere lo stampo di una processione religiosa dalla danza popolare in costume, quasi a voler sottolineare come il confine sia da tempi antichi spesso labile. Tra piccole parentesi che sanno di cabaret ("Le nord") e vocalismi che ricordano la presenza di Maria Pia De Vito, i Moranera si dimostrano travolgenti e dinamici, colorati con tinte vivaci. E di gran cuore. Sono protettori anche di una buona causa per la tutela delle donne e la costruzione di una scuola in Burkina Faso. In perfetto spirito equosolidale.
Noi siamo arrivati un po' in ritardo su questa piacevole scoperta (il disco è del 2006) ma, con la speranza che questi progetti siano andati a buon fine, recupereremo in fretta il tempo perduti con ascolti su ascolti.
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La recensione Scirocco da Sud di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-03-12 00:00:00
COMMENTI (4)
Musiche suoni e voci travolgenti.E dal vivo...non si smentiscono.
già. interessante++
sono d'accordo!!
in effetti il MIAMI sarebbe un'ottima occasione :-)[:
Veramente un bel disco. Bella sorpresa, proprio non li conoscevo. Sarei curioso di vederli dal vivo. Il MIAMI 09 sarebbe troppo?