Maggio 2008: siamo a Montebelluna in provincia di Treviso, interno notte (più precisamente nella sala di registrazione dell'Outside/Inside Studio, alcova garage par excellence della Penisola). Per la seconda volta si riunisce la Squadra Omega (ad officiare ci sono membri di Mojomatics, Movie Star Junkies, With Love e Apoteosi del Mistero ): "Tenebroso" è il frutto proibito di quella lunga jam session improvvisata, due tracce acefale che si muovono per venti pulsanti minuti sui binari di un oscuro jazz-rock sperimentale, con uno svolazzante sax e tessuti rumoristici a chiudere i gelidi arzigogoli di chitarra e charleston.
Impressioni: il respiro che si condensa nel freddo, giubbotti di pelle nella notte, I feel so quick in my leather boots, sigaretta nella mano destra Bloody Mary nella sinistra, telecamere a circuito chiuso che rimandano le nostre traballanti immagini in bianco e nero, il mondo che va al rallentatore, morfina nelle vene, voci lontane, perdita di conoscenza, limbo fluttuante, un pallido riflesso in lontananza, è una luce, occhi azzurri perforanti, l'odore della pioggia, le gocce gelide sul viso che non sono lacrime, vieni via con me, lasciamo questa posto lasciamo questa Terra, Space is the Place.
Più che sperimentale, questo strumentale in nero oltre ad essere molto accessibile è sensualmente minaccioso... lasciatelo fluire, lasciatevi sedurre, anche nel buio di un metrò (e scaricatelo gratuitamente dal sito della netlabel Clinical Archives).
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La recensione Tenebroso di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-02-10 00:00:00
COMMENTI (1)
grazie per la recensione.
Il disco si chiama Tenebroso, senza articolo,
e ci suona pure il batterista degli Intelligence.