Elettronica e musica etnica, testi a sfondo religioso. "La logica del Vento" è un disco che lascia un po' spiazzati. Se le parole di Nöel Pólar riescono ad emozionare e ad arrivare dritte al cuore, il resto è un po' traballante. Si sente molto la mancanza di una vera batteria, la strumentazione elettronica crea in questi nove brani una sensazione - più che naturale - di appiattimento, che mal si accoppia ai suoni caldi del sax, della chitarra acustica o alla bella voce di Nöel. Anche i cori, purtroppo, danneggiano di molto la resa finale, troppo ingombranti, quasi da musical, e decisamente mal amalgamati agli altri strumenti. Ed è un vero peccato, perchè la scarsa cura del suono fa perdere di vista il miglior pregio di questo album: le poesie, intense e sentite, che rendono "La logica del vento" un lavoro davvero speciale. Spero che dal vivo queste canzoni sviluppino una maggiore compatezza sonora e rendano giustizia al talento di Nöel Pólar.
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