Confezionato alla maniera di un opera tipografica del futurista Depero, Disco Macchina si propone come un disco oggetto, con tanto di bulloni. Piccolo omaggio al Futurismo italiano, presenta anche estratti dagli intonarumori "ronzatore", “gracidatore” e “urlatore” di Luigi Russolo nel brano di apertura "Futurismi". A differenza del precedente [icona]*, che rappresenta una summa musicale dei primi quattro anni di attività dei Redrum, Disco Macchina racchiude i primi tre brani di una serie, completamente inediti.
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