“Siamo soli, io e te” è il prezioso album d’esordio del cantautore piemontese Riccardo Bonsanto, un disco di 9 inediti pubblicato dalla Seahorse recordings di Paolo Messere e disponibile sui digital stores da venerdì 6 marzo 2020.
Le ballate di Riccardo hanno un sapore gipsy e talvolta malinconico: tra il dolce e l’amaro, come fossero bicchieri di liquore, raccontano storie di disillusi e di amori infranti, di vagabondi ed emarginati, sopraffatti dalle fameliche fauci di una società consumistica, moralista e benpensante.
L’album è impreziosito dal contributo nel brano “Arawak” di due enormi nomi della musica classica mondiale: il Maestro violinista Gidon Kremer (vera e propria leggenda vivente, universalmente considerato come uno dei migliori violinisti viventi e tra i migliori dei decenni a cavallo tra XX e XXI secolo, dal 2006 suona un violino Nicola Amati del 1641) e la violoncellista Giedre Dirvanauskaitė, fondatrice della Kremerata Baltica e nominata nel 2015 ad un Grammy Award per il miglior compendio classico.
Gli arrangiamenti dell’album sono a cura del noto chitarrista jazz Maurizio Brunod, mentre il mix ed il mastering sono stati affidati ad Enrico Caruso per la produzione di Musicarte di Matteo Tradardi.
Ad accompagnare il disco è il video-singolo del brano “Non rimane che poesia”, realizzato da Rs Production, Filippo Cimadamore, Gabriele Stefanelli, Matteo Melai.
Siamo soli, io e te
Riccardo Bonsanto
Descrizione
Credits
Riccardo Bonsanto, Gidon Kremer, Giedre Dirvanauskaitė, Maurizio Brunod Matteo Tradardi, Seahorse Recordings.
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