TESTO
Questo
Questo posto mi da i brividi
Mi ricordo ancora come iniziata
Mi ricordo il luogo mi ricordo che
Era steppa deserta me lo ricordo
Ma tra le dune c'era un fiume con cui mi bagnai il volto
Poi nell'inerzia venne il sonno nei fui colto
Mi risveglio la primavera: mi sentii accolto
Vidi una grotta e mi avvicinai sull'uscio
Chiesi se c'era qualcuno e mi addentrai senza indugio
Sentii una scossa in una notte al plenilunio
Vidi il volto del sopruso e scappai a cercar rifugio
Ebbi degli incubi come chi vide un conflitto
Pensai che stavo impazzendo e fosse meglio stare zitto
Guardai i lividi mentre mi sentii vinto
Umiliato da una bestia in balia del proprio istinto
Tornai al villaggio e gridai: sono tra noi
Ma l'uomo schiavo del suo ego e si dipinsero da eroi
Ma sono tanti e sono come gli avvoltoi
E chi è andato ad ammirarli e finito agli scannatoi
Voi non lo immaginate come vivano
Attendono una preda e la rapiscono
Se fiutano le traccie la torturano:
Perché il tuo dolore è ciò che vogliono
Voi non lo immaginate come vivano
Attendono una preda e la rapiscono
Se fiutano le traccie la torturano:
Perché il tuo dolore è ciò che vogliono
Vicino al mio villaggio ce n'era qualche altro
Ebbi un amico che vedeva la fortuna in un miraggio
Così di istinto finì a fare facchinaggio
Qualche miglio più lontano dove si sentiva in agio
Tornò distrutto aveva il volto sfigurato
Raccontò che nel villaggio ci fu il peggio: l'oltraggio
Il mutamento che fa l'uomo brutale come un selvaggio
Una belva assetata di sangue come un dannato
Tra lo stupore delle genti gli sedei accanto
Seppi capirlo e nel confronto noi stringemmo un patto
Non diventare come loro perché in un agguato
Avemmo visto in un riflesso cosa c'è celato
Vi era un saggio al villaggio che lo capto
Era narrato in antiche leggende che tramandò
E così che parlando alle folle si pronunciò
Disse: è un mostro chi vive per l'odio
Poi se ne andò
Voi non lo immaginate come vivano
Attendono una preda e la rapiscono
Se fiutano le traccie la torturano:
Perché il tuo dolore è ciò che vogliono
Voi non lo immaginate come vivano
Attendono una preda e la rapiscono
Se fiutano le traccie la torturano:
Perché il tuo dolore è ciò che vogliono
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VIDEO Non lo immaginate
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Non lo immaginate si trova nell'album L'era degli zombie: Le origini uscito nel 2024 per Distrokid.
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L'articolo Ridon Roger - Non lo immaginate testo lyric di Ridon Roger è apparso su Rockit.it il 2024-11-12 09:37:43
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