Da Tornado ad Aliante, i Rigolò continuano a confrontarsi con l’elemento dell’aria, ma stavolta, anziché in balia della sua forza, i quattro musicisti hanno trovato un mezzo per poterlo sfruttare appieno. Registrato e mixato da Riccardo Pasini, fonico di spessore internazionale presente anche come ospite alle tastiere, Aliante attraversa differenti stili musicali, pur rimanendo fedele alle sonorità che caratterizzano il gruppo di Ravenna, tra area folk e impianti post-rock applicati a una forma-canzone alt-pop. A detta della band: “In studio abbiamo dato maggior rilievo alla ricerca sonora di ogni specifico strumento, che trova un proprio spazio definito sebbene inserendosi in una resa unitaria. Il risultato è un sound più efficace“. Negli arrangiamenti si può rintracciare l’influenza di nomi come Belle and Sebastian e Khruangbin, Brian Eno e Ben Shemie, Sharon Van Etten e Aldous Harding, Bill Callahan e Mark Kozelek.
Il violoncello elettrico, da sempre protagonista nelle composizioni del quartetto, con timbri ed equalizzazioni non convenzionali, costruisce melodie e strutture che donano varie chiavi di ascolto. La chitarra elettrica stratifica ed enfatizza gli ambienti sonori, il basso suona libero nei suoi disegni armonici, mentre la batteria marca con precisione quei ritmi dispari che scandiscono l’intero lavoro. La musica, energica e solare, è complementare alla cupezza dei testi di Carella, essenziali e forieri di riflessioni dalle interpretazioni mai univoche, andando così a sostenere e veicolare una marcata volontà di rinascita e condivisione. Le voci di Carella e Burnazzi si alternano e sovrappongono all’unisono, si dividono e legano tra loro con immediatezza, agendo nel campo del “doppio” che alberga in ognuno di noi e alimentando il ciclo di distruzione/rigenerazione che segna l’inesorabile fluire del tempo.
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L'articolo Biografia rigolò di rigolò è apparso su Rockit.it il 2023-12-11 12:28:04