Il terzo disco solista del rocker multimediale
piemontese.
Dopo Corpi Celesti (2010) e Uomo Bianco (2012),
Tabù è il disco dal “di dentro”.
L'uomo visto da dentro, il mondo visto da dentro, il
fuori visto da dentro.
Rigotto non è artista di facile collocazione stilistica,
egli attinge senza avvisare da tutto ciò che è la
propria formazione musicale, coinvolgendo punk,
progressive, avanguardia e pop senza
apparentemente avere alcun timore per esse. I
contenuti delle canzoni sono lucidi pensieri naif e
provocatori, non demenziali ma spesso inquietanti
come barzellette raccontate da un folle.
Anche in questo disco, come nei due precedenti, la
produzione e gli arrangiamenti sono interamente
curati dall'artista, così come la veste grafica.
Tabù dura 45 minuti circa, ma se correttamente
conservato anche molto di più.
Tabù
Rigotto
Descrizione
Credits
Testi, musiche, arrangiamenti di Paolo Rigotto. Prodotto da Xavier Hermoso
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